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Lodovico Fantin 1873-1953 (4)                              

Fu l'ultimo anno, perché nel Febbraio del 1922 concluse le trattative di vendita con un ANSONI pure Ambulante che rilevò tutto.
Babbo Lodovico avrebbe desiderato restate definitivamente in Isvizzera e commerciare colà in qualche maniera tutto l'anno, ma lo sconsigliarono per via degli studi del sottoscritto che ormai era troppo avviato nella lingua Italiana, ed avrebbe dovuto sormontare troppe difficoltà di adattamento. - La Mamma fu contraria per non allontanarsi dai suoi.

Nel 1921 (Gennaio) i tre Fratelli sciolsero la società di fatto che durava da 25-30 anni, bonariamente, tra loro, senza nè Rag. né Avv. solo con qualche discussione forte, che io non ho udito. - So però che Papà si consultò con un Commercialista, (forse Costa - Ugo Bassi 1-3).

I Tre Fratelli Fantin nel 1895 comperarono il fondo di Pordenone, parte con denari proprii, e parte con un mutuo di L. 20.000 avuto dalla banca di Maniago, unico luogo ove erano allora conosciuti. - nel 1896 costruirono la casa padronale, ove abitarono tutti nella stagione invernale fino al (?) I904 anno in cui rilevarono molta coltelleria e rivoltelle alla vendita all'asta del Fallimento BET di Venezia, decidendone la vendita a Bologna - Fu un affarone l'acquisto e più ancora la vendita in negozio chiuso e non sulla piazza - Il negozio fu inizialmente nella Via delle Spaderie che corrisponde circa al portico Ovest dell'attuale Palazzo Ronzani. Vi rimasero credo fino al 1906 e dovettero sloggiare per la demolizione.
Trasferiti in Via Ugo Bassi N° 4/c avevano l'abitazione lì sopra, con ingresso da Via Stallatici, ora scomparsa.
Nel 1908 trasferirono l'abitazione al N° 9 di Via delle Asse, nel palazzo testé costruito, nel giardino ex-Marescalchi - ora Orlandini.

Antonio Fantin